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Dieta Estiva Mediterranea: come perdere peso
Se anche l'UNESCO ha riconosciuto le qualità della dieta mediterranea, inserendola nella sua lista ufficiale del patrimonio immateriale dell'umanità, allora...
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e anche l'UNESCO ha riconosciuto le qualità della dieta mediterranea, inserendola nella sua lista ufficiale del patrimonio immateriale dell'umanità, allora possiamo stare tranquilli: questo regime alimentare è infatti in grado di assicurare indubitabili benefici, sia per il corpo che per la mente.
Occorre specificare che la sua variante estiva differisce, seppur lievemente, da quella tradizionale, in quanto risulta più ricca di alimenti freschi, particolarmente adatti alle alte temperature dei mesi più caldi. Al posto di minestroni e zuppe, sarà quindi opportuno inserire saporite insalate, possibilmente senza esagerare con i condimenti (da evitare, ad esempio, la maionese). Della dieta mediterranea estiva fa parte anche la pasta che in questo periodo dell'anno potrà essere consumata fredda, con un leggero condimento di pomodorini, rucola ed un filo di olio d'oliva. Se possibile, si consiglia di nutrirsi di prodotti integrali, senza esagerare con il sale. In Italia, alla pizza non si può certo rinunciare: sarebbe meglio comunque limitarne il consumo, preferendo una margherita ad una quattro stagioni.
Sebbene l'estate sia la stagione dei barbecue all'aperto, i grassi e l'elevato contenuto proteico delle carni rosse non sono compatibili con questo tipo di dieta. Meglio privilegiare del pesce e carni magre, come il pollo o il tacchino. Ovviamente, in questo stile alimentare spetta un posto d'onore a frutta e verdura, rigorosamente fresche. Una bella caprese con pomodori e mozzarella light è un tipico esempio di contorno della dieta mediterranea estiva. E per quel che riguarda la frutta, in estate c'è solo l'imbarazzo della scelta, tra succosi meloni, dolci pesche e invitanti ciliegie.
Chi non riesce a dire di no al gelato, potrebbe optare in alternativa per un delizioso yogurt magro ghiacciato, meno calorico rispetto alle tradizionali coppette. Infine, se non si vuole rinunciare ad innaffiare i pasti con del buon vino, si consiglia di limitarne il consumo ad un bicchiere a pasto. Buon appetito!