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Lavoro da casa: come organizzarlo e quanto si guadagna

Una volta c’era il posto fisso, ora c’è il lavoro da casa. E la soluzione figlia dei nostri tempi e...

U na volta c’era il posto fisso, ora c’è il lavoro da casa. E la soluzione figlia dei nostri tempi e spesso ideale per alcune categorie di lavoratori. Con la crisi prima e la flessibilità dopo, è diventato un modo per svolgere un lavoro senza costi aggiuntivi, per chi lavora senza spostarsi in auto o mezzi pubblici e per le aziende che pagano in funzione di un risultato raggiunto al termine della mansione, il metodo è sempre più diffuso e riconosciuto al pari di altri ruoli. Facendo cosa? Scrittura di testi e contenuti, trascrizione di indirizzi ed imbustamento, assemblaggio di alcuni oggetti o anche ricerche e sondaggi per studi di marketing. Di certo, la comodità di lavorare da casa è innegabile ma molto dipende dallo spirito di organizzativo del lavoratore. Riuscire ad ottenere il massimo in un ambiente così informale è una vera fortuna del resto, ma non per questo i ritmi rallentano. Anzi. Per riuscire a raggiungere risultati soddisfacenti – al pari di compensi adeguati, non oltre comunque i 700/900 euro netti in media – bisogna considerare i tempi mediamente necessari per svolgere il lavoro e non per questo, spesso, più comodi e ridotti rispetto al normale orario d’ufficio. Capita infatti che il lavoro da casa chieda molti sacrifici e poche pause, al fine di consegnare il tutto entro le scadenze. E la concentrazione non sempre in casa è la stessa che in un normale ufficio. Capita poi di dover impiegare anche la serata se c’è dell’arretrato o se, per esempio, alcune difficoltà tecniche o di connessione web sono intervenute a danno dei normali tempi di consegna, rispetto al previsto lavoro da casa.     [foto: hwgadget.com]