Camper a noleggio, tre aspetti da considerare

S e amate il turismo itinerante, meglio provare un camper a noleggio prima di pensare ad un vero e proprio acquisto di un mezzo così impegnativo. Il consiglio è quello che ricorre parlando con chi ne possiede uno e sa cosa voglia dire mantenere una vettura senza dubbio fuori dagli schemi e sfruttarla al meglio nel tempo. Il camper a noleggio, invece, resta la soluzione più semplice per chi si avvicina per la prima volta ad un mondo nuovo, quello del turismo en plein air. Decisamente diverso dal campeggio in tenda, la vita da camper è insomma diversa, almeno per tre aspetti: la guida è senza ombra di dubbio decisamente diversa da quella di un’automobile. Guidare un camper vuol dire considerare non solo gli ingombri in larghezza e in lunghezza, più generosi di una normale vettura, ma bensi anche quelli in altezza. A rischio infatti per chi ha poca dimestichezza i balconi, i cartelli stradali ed i lampioni, striscioni o decorazioni di alcune vie di paesi e città se non si fa caso a piccoli grandi dettagli che possono impattare con il camper durante la corsa. Poi non sono ammesse manovre brusche per un mezzo che pesa diverse tonnellate e su cui a bordo c’è un equipaggio (tra l’altro, non sempre ben ancorato durante il viaggio). Infine, come ogni camperista sa di dover fare, ci sono opere di manutenzione che non si limitano all’uso del mezzo in corsa ma anche e soprattutto in sosta, quando il camper diventa in un certo senso una casa. Parliamo di rifiuti, della gestione degli impianti di scarico e di quanto occorre fare per poter utilizzare al meglio un veicolo ricreazionale a regime. Con un camper a noleggio si possono così testare questi aspetti e capire se il turismo itinerante è davvero quello che fa per voi. [foto: Tutto-camper.it]