Auto di lusso alle aste giudiziarie

N on è che di qualche mese fa la notizia della ricerca di auto di lusso alle aste giudiziarie da parte di alcuni palazzi della politica più o meno importanti. Un articolo di aprile di quest’anno cominciò su l’Espresso a rivelare la grande richiesta di auto di grossa cilindrata da alcune istituzioni come piccoli e medi comuni italiani, buone per le trasferte di Sindaco o Giunta e con tutti gli optional del caso. In vista di un taglio netto alle spese insomma, anche le piccole amministrazioni avrebbero ripiegato sulle aste giudiziarie per recuperare modelli di auto più sofisticate, aggiudicandosele con investimenti sicuramenti meno impegnativi e compatibili con le spese di un bilancio sempre critico. Così con l’escamotage delle auto di lusso alle aste dei tribunali, lo status symbol è al riparo anche dalla crisi. E non si parla di modelli di poca spesa, visto che le tipologie richieste ad esempio da vigili urbani sono anche monovolumi o SUV che si piazzano su segmenti di mercato quotatissimi. Sono andate all’asta Ford Rangers, Lancia Phedra, Kia Carnival, Land Rover Defender, Mitsubishi Pajero e così via, tutte ora a disposizione delle forze dell’ordine di piccole e medie province. Un giro che nasce da veicoli confiscati dai tribunali e che per le amministrazioni sono oro colato per quelle che normalmente sarebbero spese di rappresentanza. E se il Demanio non ha diritto di veto e quindi le richieste degli enti pubblici vanno sempre accolte, le aste giudiziarie continueranno ad essere una vera risorsa anche per le istituzioni.   [foto:  Ilfarodelleaste.it]