Assicurazioni a km: la scatola nera
A detta di molti assicuratori, le assicurazioni a chilometro sono un vero e proprio toccasana per molti automobilisti, che non...
A detta di molti assicuratori, le assicurazioni a chilometro sono un vero e proprio toccasana per molti automobilisti, che non usano la loro vettura molto spesso.
Il concetto che sta dietro l'assicurazione a chilometro è piuttosto semplice: la polizza da pagare è commisurata alla distanza che l'automobilista percorre ogni anno con il suo mezzo. Chiunque percorra tra i 5000 e i 9000 chilometri annui può trarre vantaggio da questo tipo di polizza.
Ma come si fa a calcolare con precisione le distanze che vengono percorse? Semplice, l'istituto assicurativo monterà a proprie spese un dispositivo satellitare, chiamato scatola nera, che registrerà tutti gli spostamenti compiuti nel corso dell'anno. Questo dispositivo fa anche sì che il cliente non cerchi di frodare la propria assicurazione, poiché la scatola registra tutti gli eventi cui si va incontro con il proprio mezzo, inclusi incidenti e simili.
Il controllo satellitare legato alle assicurazioni a km, inoltre, offre una possibilità in più di ritrovare una macchina laddove venga smarrita o rubata. In alcuni casi basterà collegare il proprio smartphone con il satellitare per poter rinvenire la macchina.
Insomma queste scatole nere montate in seguito alla stipula delle assicurazioni a km sono un'arma a doppio taglio, che aiuta il cliente in certi casi, ma che tutela anche le assicurazioni da frodi di qualsivoglia tipologia.
[foto: www.intermediachannel.it]