Prestiti alle casalinghe: ecco quali sono le garanzie valide

Q uando c’è bisogno di una somma di denaro, oggi si può ricorrere ad un prestito. Se a chiederlo sono le casalinghe, categoria sicuramente fra le più emblematiche fra quelle che offrono meno garanzie, oggi ci sono buone possibilità di ottenerlo, a patto che sussistano dei criteri. E’ proprio su queste piccole clausole che contraddistinguono l’accordo fra chi eroga il prestito e chi lo chiede che occorre soffermarsi, visto che il contratto non sempre risulta chiaro o senza vincoli espliciti. Tornando alle casalinghe, se per i prestiti sono richiesti sulla base di alcuna forma di reddito, ossia senza avere un lavoro o un’entrata fissa, si può ricorrere ad un garante che si possa sostituire a chi ha chiesto il prestito. In altre formule invece, spesso è la stessa casa di proprietà di chi non ha lavoro ma cerca un prestito a fungere da garanzia, una forma comunemente usata ma anche altamente rischiosa seppur a fronte di un prestito modesto. E, analogamente, se chi chiede dei prestiti non ha redditi da lavoro ma ha l’entrata che nasce da un semplice affitto, anche in questo caso la locazione è una forma di garanzia che vale ai fini della concessione del prestito. Gioca insomma ogni forma di introito che – più o meno regolare – possa essere risposta al contributo richiesto. Sta poi all’istituto che concede il prestito stabilirne l’entità e la solidità nel tempo, quale risposta alla richiesta ricevuta, dalle casalinghe come da chiunque non abbia un lavoro fisso per permettersi un prestito cospicuo. [Foto: Onlinefinanziamenti.com]