Le iscrizioni, dopo il bando per le professioni sanitarie 2016

S ta per iniziare un nuovo anno accademico e fra gli atenei più gettonati per seguire qualche facoltà dedicata alle professioni sanitarie, c’è anche la Università della Sapienza di Roma che, proprio domani 6 novembre, chiude il termine per l’iscrizione ai suoi corsi. Questo è solo un esempio di come – dopo il bando per le professioni sanitarie 2016 uscito a luglio scorso dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca - questi siano giorni di fuoco per chi ha superato il test di ammissione previsto per alcune discipline (soprattutto quelle legate all’ambito sanitario) in tutta Italia. Il numero chiuso per l’accesso ad alcune facoltà ed indirizzi è infatti il cruccio di molti aspiranti dottori e dottoresse che si trovano sbarrata la strada prima ancora di iscriversi, pur volendo seguire le proprie aspirazioni. Il criterio che detta il bando apposito del Ministero e chiuso quest'estate - previsto per le professioni sanitarie 2016 - è quello di assegnare in proporzione ai singoli atenei i posti per ciascuna delle numerose facoltà concernenti l’ambito medico, dalla Tecnica della Riabilitazione Psichiatrica all’Ostetricia, dal corso di laurea in Tecniche in fisiopatologia cardiocircolatoria e perfusione cardiovascolare a quello di Dietistica. Un mondo di indirizzi attorno agli studenti che chiede però una selezione iniziale per far fronte alle numerose domande ed ai posti disponibili in Italia. Così in queste settimane si corre in segreteria per confermare quella chance colta e conquistata dopo lunghe ore di preparazione e di studio. E se qualcosa è invece andato storto si può tentare con il prossimo bando o ripiegare su altre facoltà. [foto: Giornalettismo.it]