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Incentivi auto: ecco come funzionano

Il tema degli incentivi sull'acquisto di una nuova auto è un tema sempre attuale, perchè quella relativa alla macchina è...

I l tema degli incentivi sull'acquisto di una nuova auto è un tema sempre attuale, perchè quella relativa alla macchina è una spesa importante che pochi possono permettersi di affrontare a cuor leggero. I principali marchi automobilistici mettono a disposizione molto spesso incentivi per la rottamazione di vecchi veicoli per spingere la vendita dei nuovi. Si tratta di campagne periodiche che in genere si sommano a sconti e offerte dalla durata più prolungata, a seconda delle valutazioni economiche delle singole case automobilistiche. Si tratta di offerte anche consistenti, variabili da marchio a marchio e in alcuni casi anche a seconda del nuovo modello acquistato. Questi incentivi si concretizzano in uno sconto, a volte anche abbastanza consistente, sul prezzo della nuova auto e sul costo di rottamazione della vecchia. Visto che si tratta di offerte commerciali promosse dai singoli produttori è bene informarsi al momento di chiedere il preventivo di una nuova auto. La novità del 2017 sono invece degli ecoincentivi pubblici per convertire vecchie auto euro 2 o 3 in veicoli ibridi. Veicoli privati a benzina di categoria euro 2 e 3 potranno essere convertiti a GPL o metano usufruendo di un incentivo che va da 500 a 650 euro. Gli incentivi arrivano invece fino a 1000 euro per i veicoli commerciali. Si tratta di circa un terzo della spesa totale per la conversione di un veicolo a benzina in GPL o metano. I fondi sono però limitati e non tutti i comuni italiani aderiscono all'iniziativa, per cui è bene informarsi presso gli uffici competenti prima di procedere a prenotare la conversione. Il lato positivo è invece che l'incentivo viene erogato immediatamente. Non bisogna cioè pagare la conversione per poi attendere un rimborso, ma questo viene subito scalato dalla fattura del lavoro. Sarà poi il Comune a rimborsare direttamente l'officina dell'importo dovuto.