In viaggio per un impianto dentale

N on sono pochi da qualche anno i viaggi che si compiono per curare i propri denti. Complice il basso costo, ad esempio per un impianto dentale, la scelta ricade su trasferte anche all’estero per la sola ragione economica, valutando non solo il costo effettivo del trattamento medico ma anche quello del soggiorno, risultando in ogni caso conveniente rispetto alle tariffe dei nostri dentisti italiani a parità – in linea generale – di attrezzature e . L’impianto dentale poi, rappresenta la strada che moltissime persone di mezza età scelgono di intraprendere per risolvere il proprio problema quando le gengive si ristringono ed i denti si indeboliscono. Viaggiare per un simile trattamento che nel caso dell’impianto dentale significa di certo riuscire a risparmiare fra il 50% e il 70% della spesa solitamente prevista. Non tutti possono scegliere di farlo, ovviamente. Ma se un preventivo per uno studio in Italia può superare il tetto critico dei dieci mila euro per un intervento che soddisfa la quasi totalità dei casi più critici, all’estero ce la si può cavare con molto, molto meno. Le polemiche e le critiche non mancano visto che ormai i viaggi per un impianto dentale sono all’ordine del giorno con partenze da tutt’Italia verso lidi del turismo cosiddetto dentale. Alla prospettiva di una bocca sana non rinuncia nessuno, al pari di quanti non vogliono spendere oltre una soglia ragionevole pur avendo un risultato apparentemente identico a quello che si potrebbe avere entro i nostri confini. Del resto, se si viaggia anche per piacere, perché non farlo anche per un impianto dentale …conveniente? [foto: Superdenti.it]