Divorzio breve dal sindaco, se i figli sono di altre unioni

E ’ notizia del Ministero dell’Interno che fra coniugi con, ciascuno, figli provenienti da altre unioni, il divorzio breve può avvenire anche semplicemente davanti al sindaco ed in tempi rapidissimi. Come da legge 55/2015, il cosiddetto Divorzio Breve ha sovvertito tutte le normative finora in corso sulla procedura burocratica che disciplinava le pratiche di separazione coniugale, introducendo numerosi altri profili e casi di divorzio in base alle sempre più frequenti situazioni familiari. E’ accaduto così che, anche per alcuni contesti coniugali, forse meno frequenti ma comunque diffusi, siano state stabilite alcune procedure ancor più agili Nei casi in cui la coppia in procinto di separarsi o divorziare abbia figli esclusivamente da altre unioni – e non da quella che vuole interrompere – ed anche se si tratta di figli minorenni, maggiorenni incapaci, portatori di handicap grave o economicamente non autosufficienti, si riconosce l’applicabilità dell’attuale articolo 12, comma 2, del Dl 132/2014, ovvero la possibilità di procedere nella pratica di separazione e/o divorzio. Tutto sarebbe ancor più semplificato con un atto da disporre con opportuni documenti davanti al proprio sindaco e ottimizzando tempi e modalità rispetto al passato. Una semplificazione sulla Riforma del Divorzio e della Separazione (detta anche Riforma del Divorzio Breve) che favorisce i famosi tagli sui tempi necessari al disbrigo delle pratiche - ad oggi fissata al massimo a 12 mesi in caso di separazione giudiziale o sei per quella consensuale - un tema che da anni chiedeva soluzione e adeguamenti rispetto ai tempi standard che mediamente vigono in Europa e che solo in Italia attendevano da tempo un riforma.     [foto: Corriere.it]