Cosa dobbiamo sapere sulle assicurazioni di auto storiche

L e auto storiche, se vogliono rientrare in questa specifica categoria, devono soddisfare una serie di requisiti dai quali è impossibile prescindere. Il primo dei quali è proprio quello che fa riferimento all'età del mezzo: il veicolo in questione, infatti, deve vantare non meno di un ventennio di vita, oltre che un'ottimo stato di conservazione. Va poi sottolineato che un'auto, per poter essere ammessa in questa speciale categoria, deve essere caratterizzata da motivi di interesse culturale e storico. Una volta che ognuna di queste peculiarità sarà stata soddisfatta, l'interessato potrà passare allo step successivo, ovvero all'iscrizione dell'auto all'Automotoclub Storico Italiano (ASI), grazie al quale sarà possibile provare la storicità del mezzo. Prima di poterlo fare, però, occorre procedere all'iscrizione presso una delle tante associazioni che hanno sottoscritto accordi federativi con lo stesso ASI. In Italia sono molti gli appassionati di auto storiche, una mania che spesso si spinge al vero e proprio collezionismo. Questa categoria coltiva la sua passione anche tramite una serie di raduni e incontri periodici, dedicati proprio ai veicoli storici. Per poterlo fare è però necessario sottoscrivere una speciale polizza, grazie alla quale diventa possibile circolare sulle strade peninsulari. Una polizza che è abbastanza diversa da quella che invece viene sottoscritta per i veicoli comuni. A distinguere queste polizze è intanto proprio l'età del richiedente, la quale non deve essere inferiore ai 23 anni. Una volta elevata la richiesta di avere una copertura assicurativa, occorrerà però attendere che la compagnia abbia svolto i necessari accertamenti. Se l'istruttoria sarà andata a buon fine, il richiedente dovrà a sua volta inviare la documentazione necessaria alla controparte. Va sottolineato con forza come quella delle auto storiche sia considerata una categoria a parte, in ambito assicurativo, tanto da vedersi riservato un trattamento di assoluto favore dalle compagnie, sotto forma di agevolazioni e sconti. Una politica grazie alla quale è infine possibile stipulare una polizza a prezzi sensibilmente inferiori a quelli che distinguono i veicoli normali. Nell'ambito di queste agevolazioni rientra ad esempio la classe di merito fissa, oltre che la possibilità di far guidare l'auto storica anche a conducenti diversi da colui che ha sottoscritto la polizza. Va infine precisato come per i collezionisti il mercato assicurativo abbia provveduto a predisporre una proposta del tutto particolare, che consente di utilizzare una sola formula al fine di assicurare l'intero parco macchine. [Foto: autotime.org]