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mparare le lingue con piacere, magari d’estate. Il trucco per seguire ad esempio un corso d’inglese è certamente quello di pianificare le lezioni in un periodo non particolarmente stressante, magari vacanziero per favorire quella predisposizione necessaria utile ad ottenere i frutti di tanta applicazione.
Un corso d’inglese oggi si può frequentare online anche sotto l’ombrellone – direbbero in molti, per lo più pigri – ma occorre notare come l’apprendimento sia cosa ben diversa dalla conoscenza superficiale, soglia che in una simile location come la spiaggia si può pensare di raggiungere al massimo, distratti da mille altre cose o persone dei dintorni.
Se d’estate dunque si può pensare di apprendere le lingue, il consiglio migliore resta quello di impararle all’estero. In un contesto come un Paese straniero, lo sforzo e l’incentivo aumenta mentre le distrazioni diminuiscono se il corso d’inglese di cui sopra, ad esempio, prevede un viaggio studio, strumento ideale e che resta senz’altro utile anche in tenera età, in cui spazi ed uscite al di fuori dalla classe dove si tengono le lezioni suggeriscono numerosi momenti di confronto e produzione linguistica, vero valore aggiunto ad una qualsiasi lezione svolta in classe.
Un corso d’inglese aggiunge così al piacere dell’assimilazione della lingua anche quello della scoperta del Paese in cui questa si parla, offrendo spunti e situazioni che agevolano l’apprendimento e la conoscenza di vocaboli e locuzioni comuni. Una bella chance per chi vuole frequentare un corso d’inglese che lasci davvero il segno pur divertendosi come fosse in vacanza.
[foto: studioallestero.wordpress.com]