Bonus 80 euro da restituire: si rischia la cartella esattoriale

I l bonus da 80 euro sbandierato dal premier Matteo Renzi è stato uno dei punti focali della sua azione politica. Sembrava quasi che dovessero risolvere i problemi di tante famiglie ed effettivamente, in più di un caso questi soldi hanno rappresentato quanto meno un sostegno in più. Questo perché, specie in un momento di recessione e profonda crisi economica come quello appena passato, anche un piccolo aiuto è cosa ben accetta. Eppure, ora, questo bonus rischia di trasformarsi in un vero e proprio incubo per circa un milione e mezzo di cittadini. Il perché è presto detto: chiunque hanno un reddito complessivo compreso tra gli 8000 e i 26000 euro lordi all'anno dovrò restituire il bonus. Ma esattamente che cosa significa reddito complessivo? Semplice. Chiunque percepisca una somma di denaro derivante da una casa in affitto, un secondo lavoro o un terreno e non lo ha comunicato al proprio datore di lavoro, con ottime probabilità incapperà in questo tipo di problema. Non solo: anche chiunque abbia un reddito annuo inferiore agli 8000 euro dovrà restituire i soldi del bonus. In questo caso sono ben 341 mila le persone che si trovano in questa situazione. Oltre il danno, pure la beffa. Laddove si rientri in una delle due categorie citate precedentemente, si dovrà ben presto correre ai ripari: la restituzione andrà fatta o tramite versamento in una soluzione unica con il pagamento del modulo F24 o, in alternativa, con la trattenuta in busta paga. Fate ben attenzione: laddove non restituiate il bonus, rischierete la tanto temuta visita dell'Agenzia delle entrate, che di certo verificherà la situazione di tutti coloro i quali abbiano percepito gli 80 euro in questi mesi. Come dire in questi casi, uomo avvisato, mezzo salvato. [foto: quifinanza.it]