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Assicurazioni temporanee: le differenze

È indubbio che le assicurazioni temporanee siano una novità che, prima o poi, prenderà piede anche in Italia. La caratteristica...

È indubbio che le assicurazioni temporanee siano una novità che, prima o poi, prenderà piede anche in Italia. La caratteristica più allettante di questo tipo di polizze è che il premio da dover pagare è di molto inferiore a quelli delle assicurazioni classiche, con durata annua. Eppure descrivere un'assicurazione come temporanea è fin troppo vago, cerchiamo dunque di fare un po' di chiarezza e vediamo di comprendere quante tipologie di assicurazioni temporanee esistono e quali sono le differenze. Questo tipo di polizze si dividono in tre macro aree: le annuali a consumo, le continuative e quelle limitate solo ad alcuni periodi. Laddove si stipuli la prima tipologia di contratto, il prezzo dell'assicurazione verrà calcolato solo ed esclusivamente in base ai chilometri che si percorrono ogni anno. Il tragitto verrà calcolato da un dispositivo GPS e questa formula viene anche definita assicurazione a km. Le continuative offrono invece una copertura valida solo per brevi intervalli temporali: si va dai pochi giorni (in media nessuna società assicura una vettura per meno di 5 giorni), fino ad alcuni mesi, seguendo di sovente il ciclo stagionale. Questo tipo di assicurazioni sono rivolte ai proprietari di vetture particolari quali spider e roadster o fuori strada. Le  limitate solo ad alcuni periodi sono infine rivolte a chi utilizza molto poco la propria vettura e per brevi tratti. Sono dunque più adatte a persone più in là con l'età che prendono la macchina solo nei fine settimana. Le assicurazioni temporanee sono dunque degli strumenti molto utili che possono far risparmiare molto denaro, ma prima di stipularne una si deve aver ben chiaro quali sono i bisogni. [foto: www.assicurazioni7.it]