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Assicurazione auto a km, ecco come funziona
Per risparmiare sull'assicurazione auto, ci sono davvero ormai molti modi. Fra le ultime trovate che le compagnie assicurative hanno pensato...
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er risparmiare sull'assicurazione auto, ci sono davvero ormai molti modi.
Fra le ultime trovate che le compagnie assicurative hanno pensato per i loro clienti un po’ a corto di risparmi, c’è senz’altro l’assicurazione auto a chilometraggio, (o a Km). In cosa consiste? Beh... bisognava inventarla da tempo, visto che permette di ottimizzare l’effettivo consumo ed utilizzo del mezzo calibrando così il costo della polizza obbligatoria per la responsabilità civile. L’ideale insomma per chi usa poco frequentemente l’auto o magari per percorrere tratti stradali brevi o entro centri limiti.
Si tratta di una sorta di assicurazione temporanea che considera sostanzialmente i chilometri percorsi in un anno, cruccio che per molti automobilisti significava finora sobbarcarsi di spese a fronte di un utilizzo minimo del mezzo di trasporto.
Motivo per cui la stessa polizza che viene applicata in base al chilometraggio è detta anche pay-per-use, ereditando in inglese un concetto universalmente chiaro della spesa in base al consumo effettivo.
Quello che non tutti sanno è che però viene applicato a quegli automobilisti che possiedono una scatola nera in auto, capace di monitorare spostamenti e percorsi fatti durante la validità del contratto. Le assicurazioni vogliono infatti vederci sempre chiaro se il cliente sceglie questa formula vantaggiosa, per applicare a dovere una polizza che effettivamente calibra la spesa all'utilizzo, evitando così truffe da parte dell’automobilista.
All'atto della stipula, dopo la richiesta del cliente, si può così adottare un’assicurazione a Km ed installare il dispositivo satellitare (come nel caso degli autotrasportatori) che monitorerà il chilometraggio massimo pattuito. E meno strada si percorrerà, meno sarà la spesa da sostenere.
[foto: preventivoassicurazioniauto.com]