5 Trucchi per un selfie da urlo

I n posa e click… invece no. Non tutti sono bravi con quella che resta una delle attività da smartphone-dipendenti più diffuse, il selfie. Migliorano le risoluzioni delle fotocamere, le prestazioni e le app per modificare lo scatto, ma di certo per fare un selfie ci vuole anche una certa tecnica oltre che un indiscusso talento, almeno nelle inquadrature. Ci sono tecniche diverse, secondo i gusti di chi li scatta: dall’alto, dal basso o addirittura controluce (sapendo valorizzare eventuali profili …se meritano). Ma se si vogliono fare degli ottimi scatti a sé ed eventualmente anche ad altri compresi nell’inquadratura, a colpo sicuro, ecco qualche regola base: 1 – Scegliere la direzione che illumina meglio il viso ma che abbia la luce preferibilmente diffusa per minimizzare i difetti di tutti i soggetti 2 – Le inquadrature migliori sono sempre le più originali, quindi non fermarsi a quella più banale ma ruotare lo smartphone per avere giochi e risultati inaspettatamente soddisfacenti 3 – L’espressione vale tutto: meglio essere spontanei e sinceri, il viso sarà più bello e comunicherà molto di più 4 – Non c’è solo il viso, anche le mani dicono molto (e distraggono da eventuali imperfezioni del volto): basta includerle nell’inquadratura in pose opportune e si noterà la differenza sul risultato 5 - Usare i filtri (che nelle app dei social - come per Instagram - sono davvero tanti) è un’ottima cosa, ma occhio sempre al pallore dei visi inquadrati. E’ sempre in agguato il rischio di quest’errore. In casi particolari (o per evitare pessimi autoscatti) resta sempre valido il supporto della famigerata asta telescopica, nata proprio per allargare le inquadrature includendo più persone nel selfie ma – in verità – volta anche a perfezionare la distorsione che si avrebbe scattando la posa a distanza ravvicinata con lo smartphone in mano… quella che deforma il viso di chi è inquadrato, per intenderci.

[foto: Webitmag.it ]